Il passare del tempo, l’insorgere della menopausa, la gravidanza, ma anche terapie e stili di vita, possono provocare lassità, atrofie e degradazioni del pavimento pelvico, ma anche una ridotta risposta agli stimoli, perdita di funzionalità e di turgore dei tessuti e più in generale una minore sensibilità di tutta la zona e dell’area intima di ogni donna. Esistono però diversi trattamenti che permettono il ringiovanimento vulvovaginale, attraverso terapie non invasive e senza ricorrere ad interventi chirurgici, attraverso le quali è possibile restaurare la resa estetica della vagina e dell’area circostante, migliorandone tono, funzionalità e sensibilità.
La carbossiterapia è un trattamento sempre più utilizzato in Medicina Estetica e prevede la somministrazione sottocutanea di CO2, attraverso microiniezioni praticamente impercettibili. Permette di contrastare i segni del tempo e di intervenire su una molteplice varietà di inestetismi. L’anidride carbonica a livello dermico o sottocutaneo comporta benefici sul sistema vascolare, sul tessuto adiposo e sulla cute. Nella zona pelvica vi si ricorre appunto per trattamenti di ringiovanimento vulvovaginale.
Con poche sedute di carbossiterapia, in media intorno alle 5 o alle 6 fino ad un massimo di 10, è possibile stimolare la crescita di nuovi capillari e di ovviare ai problemi riscontrati. La procedura è rapida e micro-invasiva, la paziente non avverte dolore e subito dopo può tornare ad occuparsi delle proprie attività, senza nessun tipo di impedimento.
Un altro metodo molto efficace, assolutamente indolore e privo di controindicazioni, è quello reso possibile da Vagy Combi un’apparecchiatura medica di ultima generazione che impiega le tecniche di Radiofrequenza ed Elettroporazione per il trattamento di patologie vaginali.
Tramite questo dispositivo medicale è inoltre possibile intervenire su prolassi, atrofie, cicatrici e secchezza. Oltre a garantire una resa estetica più giovane e più distesa della zona intima, contribuisce a superare dolori durante i rapporti sessuali ed eventuali deficit della libido.
I benefici del ringiovanimento vulvovaginale sono molteplici, a partire dal rinnovato aspetto estetico della zona trattata, passando per il miglioramento della microcircolazione, che determina maggior tono e funzionalità della vagina ed una miglior lubrificazione, fino ad arrivare ad una accresciuta sensibilità e conseguente incremento dell’attività orgasmica.