La biorivitalizzazione non si limita a contrastare gli effetti del tempo sulla pelle, ma, reintroducendo sostanze che l’organismo non riesce più a produrre, la stimola a rigenerarsi e a rimanere elastica e compatta.
La funzione della biorivitalizzazione è molto semplice: reimmette nel corpo sostanze che l’organismo non riesce più a produrre in forma adeguata. Il passare del tempo ha inevitabili effetti e provoca lassità e cedimenti dei tessuti, che hanno perduto le proprietà rigenerative, a causa dell’assenza di acido ialuronico, vitamine, enzimi, minerali e altre sostanze ancora. Il primo in particolare riveste un ruolo centrale nel contrasto all’invecchiamento cutaneo, dal momento che stimola le capacità riproduttive dei fibroblasti e la neosintesi di collagene. Ha oltretutto una funzione centrale anche per quanto concerne l’idratazione cellulare, dal momento che trattiene l’acqua, ed aiuta a limitare i danni di un’esposizione prolungata ed eccessiva ai raggi solari.
La biorivitalizzazione non solo migliora le condizioni basali del derma, ma potenzia e rende più duraturi tutti gli altri trattamenti di Medicina Estetica. In sostanza, ripristina le capacità rigenerative della pelle. Ha azione ristrutturante ed idratante e favorisce l’attività metabolica, in quanto stimola la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico.
Il risultato è una pelle più compatta ed elastica. La biorivitalizzazione avviene mediante microiniezioni nello strato superficiale del derma sul viso, nel collo, nel decolleté e sul dorso delle mani. Il trattamento stimola il micorcicircolo e il turn over cellulare e di conseguenza restituisce turgore, idratazione, morbidezza, elasticità e luminosità alla pelle.