La percezione che si ha della Medicina Estetica è cambiata, provocando nuove tendenze: uomini e donne cercano trattamenti sempre meno evidenti e capaci di restituire loro un aspetto più giovane, ma assolutamente naturale. In crescita anche gli interventi volti alla prevenzione e al mantenimento, oltre che a quelli per migliorare la circolazione e intervenire su disturbi e patologie.
La Medicina Estetica è indubbiamente influenzata dai cambiamenti dei canoni estetici, pertanto nel corso del tempo i pazienti hanno cominciato a ricorrere ad essa per motivi diversi. Queste nuove tendenze hanno portato i pazienti a preferire la Medicina Estetica alla Chirurgia, non solo per la minore invasività o per il fatto che i risultati non sono permanenti, ma perché volumi troppo gonfiati, aspetti artificiali e tirati e lifting eclatanti non sono più ricercati né inseguiti.
Al contrario, uomini e donne preferiscono recuperare la propria bellezza ideale: non rinunciano a terapie anti-age, ma non vogliono che il loro aspetto e la loro espressione risultino modificate. I pazienti insomma vogliono recuperare il loro aspetto migliore, e non più migliorare il proprio aspetto. Una differenza sottile, ma dalle conseguenze più che sensibili.
Se il filler ad esempio rimane tra i trattamenti di Medicina estetica più richiesti, a causa delle nuove tendenze viene impiegato per risollevare l’ovale del viso, anziché per riempire lassità e rimodellare i volumi. I trattamenti di dimagrimento e rimodellamento corpo rapidi rimangono tra i più ricercati, così come quelli per migliorare la qualità della pelle. Ma anche qui si registra una diversa percezione: sono sempre di più infatti i pazienti che ricorrono a queste terapie per mantenere il proprio aspetto o per prevenire cambiamenti dovuti al passare dell’età. Le labbra rimangono il punto su cui la maggior parte delle persone vuole intervenire, ma sono nettamente in crescita i trattamenti dedicati alla pelle del collo e al dorso delle mani
Filler e soft filler, botox e biobotx, biorivitalizzazione dermo-cutanea dunque sono ancora i trattamenti di più gettonati, ma maggiormente volti al mantenimento del proprio aspetto, rispetto al cambiamento di esso.
Allo stesso tempo sono in crescita gli interventi di Medicina Estetica utilizzati per intervenire su disturbi e patologie. Carbossiterapia e mesoterapia ad esempio, hanno effetti più che benefici nei pazienti con problemi legati alla circolazione. Il fatto che questi trattamenti comportino poi una riduzione della cellulite non può che essere accolto con favore. Estetica dunque, ma senza rinunciare ad un approccio curativo.
L’età dei pazienti che ricorre a questo tipo di interventi infine diventa sempre più eterogena: se la maggior parte delle pazienti ha un’età compresa tra i 30 e i 60 anni, sono in netta crescita sia quelli più giovani, che quelli più maturi.
